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Running

Running Diary

Da poco più di un mese ho iniziato a correre.
Ho comprato un buon paio di scarpe performanti, le Brooks Adrenaline, e ho iniziato!
In realtà dovrei usare il verbo “riniziare” perché, dall’età di 11 anni, la corsa ha sempre fatto parte della mia vita. All’epoca fu il professore di educazione fisica delle scuole medie che mi fece innamorare di questo bellissimo sport. Ci allenavamo per strada e facevamo gare di corsa campestre e su pista ottenendo anche buoni risultati. Ho poi proseguito alle scuole superiori ma, quando non hai qualcuno che ti sprona, a quell’età è difficile perché si è presi da innamoramenti, conflitti coi genitori, problemi scolastici, etc.

Negli anni la corsa mi ha accompagnato anche in periodi bui della mia vita. Mi faceva stare bene, mi aiutava a svuotare la mente e, allora, era proprio quello che mi serviva: la corsa era terapeutica. Correvo 3/4 volte a settimana ed ero arrivata a correre una distanza di 10 km in 60 minuti. Non ho mai fatto gare dopo il periodo scolastico, correvo per me, unicamente per me.

Nel 2013, a giugno, rimango incinta del mio primo bambino e ho stoppato. La vita da mamma era per me priorità assoluta, lo è ancora, ma ora che i bambini (si, nel frattempo è arrivato il secondo) sono più grandi ho deciso di reinserire la corsa nella mia quotidianità con l’obiettivo di regalarmi una maratona per i miei quarant’anni (2022). In verità l’anno scorso avevo ripreso nuovamente, ma una fastidiosissima pubalgia mi ha obbligata a fermarmi per mesi.

Ho riniziato questo percorso il 18 gennaio e ad oggi posso ritenermi abbastanza soddisfatta, nonostante in questo periodo abbia avuto anche l’influenza… Corro dai 5 ai 6,5 km per 3 volte a settimana e devo dire che gradualmente sto migliorando il tempo. Mi piace. Quella mezz’oretta abbondante che dedico alla corsa mi fa stare davvero bene, mi ricarica. E’ tempo per me, solo per me e ne sento il bisogno. Non so se sto seguendo una linea di allenamento giusto essendo autodidatta, non seguo un programma. Magari dovrei e magari mi affiderò a qualcuno che mi segua ma non voglio ancora sentire la pressione. Mi è stato detto che mi potrebbe bastare un solo anno per preparare una maratona, ma io non voglio. La maratona sarà il mio auoregalo per i miei 40’anni. Un sogno che, spero, si realizzerà.
Io ce la metterò tutta!

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