Per essere social devi essere estroversa, sfacciata, esibizionista.
Per essere social devi essere loquace, possedere una buona dialettica, saperti relazionare.
Siamo abituati a dare per scontato che essere espansivi, socievoli, brillanti sia un valore, mentre ci sia qualcosa di strano se una persona ha bisogno di stare per conto proprio, evitando per un po’ i contatti umani, venendo spesso etichettati come sociopatici.
C’è un dato molto rilevante però, che ci porta a rimescolare le carte: il cinquanta per cento della popolazione è introversa.
Credi davvero che tutte queste persone non siano social?
Sono introverso, non timido.
Cosa significa essere introversi? Innanzitutto essere introversi è diverso dall’essere timidi. La timidezza è la paura del giudizio sociale. Essere introversi ha più a che vedere con come si risponde agli stimoli, compresi gli stimoli sociali. Mentre gli estroversi hanno un disperato bisogno di stimoli, gli introversi si sentono, quasi sempre, molto più vivi, attivi e capaci in ambienti più tranquilli e informali. È solo questione di trovare la corretta zona di stimolo.
Ti sembrerà un paradosso, ma spesso gli introversi vengono scambiati per estroversi.
Credo che non ci sia molta differenza tra il modo in cui un estroverso e un introverso socializzano, cambia il modo in cui ci si sente stando con gli altri o da soli. Si tratta solo di monitorare i propri livelli di energia mentale e battere in ritirata prima di andare in riserva. L’importante è essere consapevoli della propria “batteria sociale” in modo da poter sopravvivere alle situazioni sociali, anche più estreme.
Può un introverso essere anche social?
Diciamo che sei un taciturna/o, ombrosa/o, di poche parole. Diciamo che ai party, alle feste, ai grandi raduni non ti senti esattamente a tuo agio, preferisci il calore della tua casa o quella di qualche amico e la compagnia di poche persone, fai fatica a lavorare con la gente attorno: ecco queste sono caratteristiche di una personalità introversa, molto generalizzate.
Nonostante ciò, ci sono situazioni che permettono all’introversa/o di trovarsi completamente a suo agio, dove si può comunicare facilmente e secondo i suoi tempi, dove può ascoltare e empatizzare, dove non deve nascondersi ma mostrare solo quello che ha piacere di mostrare.
Proprio come alcune esperienze aiutano molto gli introversi a gestire meglio la propria personalità, così anche i social possono aiutare tantissimo le persone introverse ad esprimersi senza esporsi troppo, con i giusti filtri e nelle modalità che più le fanno sentire a proprio agio.
Possono anche aiutare a superare, piano piano, quegli scogli che sembrano insormontabili come, ad esempio, parlare in pubblico. Le stories, ad esempio, possono essere un buon banco di prova. Possono aiutare a superare quella sensazione di inadeguatezza del parlare in pubblico (alla fine stai parlando con uno schermo e non ad una platea di migliaia di persone!) e, anzi, sono un buon allenamento quotidiano per superare coi propri ritmi quel disagio.
Instagram: il social più adatto agli introversi
Gli introversi tendono ad essere, in generale, dei creativi. Sono diligenti, estremamente produttivi, ascoltano molto bene, si prendono il tempo di capire bene un obiettivo (o il bisogno del cliente) piuttosto che procedere di corsa verso l’argomento successivo. Preferiscono lavorare in solitaria, concentrati e sono spesso portati ad attività di minuteria, che richiedono attenzione al dettaglio. La comunicazione scritta e il lavoro in autonomia sono spesso un punto di forza. Ciò significa che, oggi, ci sono molti più lavori di prima per i creativi a tempo pieno, così come un sacco di opportunità per i freelance.
Come dice Susan Cain nel Ted “gli introversi portano talenti e abilità straordinari al mondo e dovrebbero essere incoraggiati e celebrati”.
Viviamo in un’epoca dominata da contenuti, siano essi video, fotografici, o scritti.
Rifletti: quale social network ti permette di combinare tutti questi tipi di contenuti? Ecco, Instagram è il social che più si addice a noi introversi, a noi creativi.
Come porto la mia idea creativa su Instagram?
Sei introverso, creativo e hai un’idea, un progetto pazzesco. Vorresti mostrarlo al mondo ma vuoi che il protagonista sia lui, il progetto, e non tu. Vorresti trovare un modo per renderlo unico e comunicarlo a modo tuo ma hai le idee confuse e non riesci a mettere ordine.
Tante volte mi sono state riferite parole del genere. Tante volte l’ho pensato anche io del mio progetto. Già, perchè anche se io la faccia ce la metto, non significa che questo mi faccia sentire a mio agio, non significa che questo sia semplice per me, non significa che basta accendere la fotocamera e pubblicare. No. Io so che non è così semplice per tutti, me compresa, che so no introversa da sempre.
Io posso aiutarti. Posso fare ordine alle tue idee, posso aiutarti a strutturare un progetto, posso aiutarti a comunicarlo in un modo unico e personale che ti rispecchi completamente.
Come posso aiutarti?
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Ne abbiamo parlato anche su RTL 102.5, guarda la video intervista!
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